mercoledì 20 marzo 2013

Neon Bow e Maschiaccio inside ( e outside anche)


old cap HeM coat Denny Rose shirt Kenzo Paris jumper Zara jeans Roxy leather  boots Kammi 
Questo look dev'essermi stato inconsapevolmente ispirato da Tom Sawyer e dalla mia indole da maschiaccio. 

1. Il cappello: credo di averlo comprato secoli fa, quando l'HeM era appena sbarcato in Italia e non è che se lo filavano proprio in molti. Un pò capo-stazione, un po' Tom Sawyer appunto. Mi ha salvato la fantasia pied-de-poule. Complice il taglio corto e le occhiaie da sbattimento sembro un bel maschietto;

2. La camicia col fiocco flou. Superfiga è l'unico possibile aggettivo. Prendi una camicia bianca, prendi una corda in colore flou e mettili assieme: alcuni ti prenderanno per pazza, i più ti troveranno troppo giusta! Io non sono per il flou ovunque, perchè l'anno scorso ce ne siamo fatte un'overdose, ma un tocco di colore sfacciato ravviva qualunque look.

3. Il maglioncino da marinaio. Ok, forse col cappello piede-de-poule le righe non vanno d'accordissimo, ma la moda è anche azzardo, no?

4. Il cappotto senape. Nulla da dire, sta bene sempre. Sempre.

5. La spilletta sul cappello. Simpatica, ironica, e utile. Soprattutto se hai una macchia che nemmeno l'Ace candeggina togli macchia plus è riuscita a levare. Non volevo spiattellarvelo ma non so tenere la bocca chiusa.

Bene, lista finita. Non so come mai mi è venuta questa cosa della lista, forse leggere troppo Fashion Politan mi ha fatto venire questa mania! Ma io Lucia del Pasqua l'adoro e per me il suo blog è una vera medicina! Di certo non ha bisogno di pubblicità, ma se non la conoscete, correte a leggere il suo blog: non potrete più farne a meno, ve lo assicuro! 




lunedì 4 marzo 2013

Tutti gli occhi di Kenzo


E' da moltissimo che non mi occupo del blog e avete tutte le ragioni per rimproverarmi. Ho incominciato a lavorare nella boutique Kenzo di Milano e sto dedicando tutte le mie energie a questa mia nuova avventura! Kenzo è uno dei brand del momento e non potrei essere più felice di lavorare per la società. Naturale è perciò dedicare un post alla collezione Kenzo per il prossimo autunno / inverno presentata a Parigi proprio ieri.
La verità è che un post a Kenzo l'avrei dedicato lo stesso, perché Carol Lim e Humberto Leon mi hanno fatto esclamare "WOW" ad ogni uscita, come una ragazzina dentro a un ipotetico museo delle Barbie.

Prima cosa le giacche e gli abiti "carta da cioccolatino". L'ispirazione sono i templi del sud est asiatico, trasportati nei tessuti preziosi dello jacquard dorato, su bomber spaziali e gonne a portafoglio.
L'Asia dei templi indù la ritrovo anche nelle fantasie dei tessuti, le stampe opulenti e coloratissime dei kimono a maniche corte e i wrap dress che ci fanno viaggiare sino in Nepal, con i colori e i temi inconfondibili di quelle terre a tremila metri sopra il livello del mare.
I tessuti iridiscenti e le maniche di pelle che spuntano sotto gli abiti in lamè stampato parlano da soli.

Eppure la più bella, la più speciale delle ispirazioni è quella dell'occhio. Serie di occhi punteggiano cappotti e stivali, giacche e gonne per sublimare sul tessuto gli occhi che si trovano in cima ai templi, gli occhi che vogliono proteggere tutto e tutti e in tutte le direzioni, che scrutano, indagano, osservano e vigilano. La gonna di pelle rigida ha una forma che spiazza, e devo dire che non credo che la indosserei mai. D'altra parte Kenzo Takada ha sempre voluto stupire, uscire dagli schemi e Carol e Humberto stanno cercando di trarre ispirazione dalla sua eredità. Io auguro loro un futuro radioso e forse Kenzo Takada osservando la collezione che porta il suo marchio sorride soddisfatto.